Risonanze Arcaiche Mediterranee

R.A.M.
Risonanze Arcaiche Mediterranee

concerto per flauti arcaici e orchestra d’archi

Mario Crispi & GliArchiEnsemble

Il progetto R.A.M. nasce a Palermo nel 2011 con l’incontro tra Mario Crispi, con i suoi flauti etnici ed arcaici tratti dalle culture del mondo, e GliArchiEnsemble, raffinata ed affiatata orchestra d’archi di Palermo, formata dai primi strumentisti delle due orchestre stabili della città di Palermo (l’Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra del Teatro Massimo), che hanno avviato la collaborazione con Mario Crispi partecipando alla registrazione del brano “Cannitu” nel 2008.

La formazione artistica dei due ensemble è radicalmente diversa, ma il risultato musicale è un mix sonoro e simbolico che supera facilmente qualsiasi steccato o distanza si possa concepire tra questi mondi musicali apparentemente lontani. Le composizioni di Crispi infatti divengono materiale di sviluppo per l’organico dei GAE, che ritrovano una nuova unità in un ambito sonoro completamente diverso dal loro abituale, dove la musica modale, richiesta dagli strumenti a fiato di Crispi, si spinge alla ricerca di atmosfere mediterranee, popolari ed ancestrali, e trovando soluzioni energiche ed evocative.
 
R.A.M. , per inciso, è anche l’acronimo di Random Access Memory (memoria ad accesso casuale) che, oltre ad essere la parte del computer finalizzata alle operazioni temporanee di elaborazione (come ad esempio nella computer music in tempo reale), nel caso di questo progetto artistico si riferisce simbolicamente anche ad un accesso diretto a qualunque parte della “memoria” stessa, sia tecnologica che musicale, umana e storica.
In “Risonanze Arcaiche Mediterranee” si miscelano suoni arcaici e orchestrali che “risuonano” nelle sedimentazioni culturali più profonde, in una incessante Odissea mediterranea (intesa come viaggio errante) e che fa del Mediterraneo (come dice il significato della parola stessa) un luogo che sta “in mezzo alle terre”, dove queste ultime sono individuate con aree geografiche, storiche e di popoli.
Il repertorio è costituito da composizioni di Mario Crispi, alcune tratte dai suoi vari dischi e colonne sonore di film/documentari, e altre scritte ad hoc per questo progetto. Attraverso le atmosfere e le melodie dell’orchestra d’archi, la ricerca timbrica s’intride dei suoni ancestrali ed acustici dei flauti arcaici ed etnici, enfatizzandone i caratteri ipnotici ed evocativi ed inseguendo in maniera incessante l’equilibrio tra l’antico ed il moderno.
 
Repertorio 2018
    • Prelude (2007)
      per duduk, orchestra d’archi
    • Gurfah (2009)
      per arghoul, orchestra d’archi
    • Travelling (2010)
      per bansuri, orchestra d’archi
    • Ending (2010)
      per bansuri, orchestra d’archi
    • Cannitu (2004)
      per maui xaphoon, orchestra d’archi
    • Carrittera (2009)
      per duduk, orchestra d’archi
    • Epigraph (2002)
      per ney turco, orchestra d’archi
    • Minimalia (2010)
      per bansuri,
      orchestra d’archi
    • Anatolia (2011)
      per duduk, laptop
    • Quattro Canti (2002)
      per maui xaphoon, ney a chiavi, orchestra d’archi
    • Mari Niuru (2000)
      per duduk,  orchestra d’archi
    • Arenaria (2011)
      per ney a chiavi, orchestra d’archi

Mario Crispi,
strumenti a fiato arcaici, live electronics, composizioni, direzione

 

GliArchiEnsemble,
orchestra d’archi:


Domenico Marco,
Salvatore Tuzzolino,
Sergio Guadagno

Filippo Di Maggio
Marco Badami,
Maurizio Rocca,

violini

Vincenzo Schembri,
Giuseppe Brunetto,

viole

Giorgio Gasbarro,
Francesco Pusateri
,
celli

Luca Ghidini
contrabasso

[serious-slider id=”322″]

formedonda