FolkaLab presenta: Mario Crispi & Arenaria e conduzione all’Agricantus
In concerto al CCP Agricantus il 17 marzo 2010 alle ore 21,15 via XX Settembre 82a – Palermo
Mario Crispi, voce, strumenti a fiato arcaici, direzione
Maurizio Curcio, Chapman Stick e laptop
Massimo Laguardia, tamburi e percussioni
Giuseppe Lomeo, chitarre
Enzo Rao, violino elettrico a 5 corde
Cinzia Garofalo, realtime videoart
Un lavoro dedicato al concetto di sedimentazione, sia essa geologica, storica o culturale, ma ancora di più dal punto di vista musicale che si manifesta nella dimensione di una centralità mediterranea siciliana. In questo progetto, le melodie e le atmosfere composte, vengono suonate ed interpretate dall’ensemble “Arenaria“, ovvero la formazione aperta creata da Mario Crispi in cui interagiscono tra loro musicisti, performer ed artisti con l’obiettivo di sovrapporsi, miscelarsi e intridersi. In questo “viaggio al centro della Sicilia” sono con lui Massimo Laguardia ai tamburi a cornice, Giuseppe Lomeo alla chitarra acustica ed effetti, Enzo Rao al violino elettrico ed effettistica e Maurizio Curcio allo Chapman stick e laptop.
Un itinerario sonoro molto articolato che si dipana tra improvvisazioni, evocazioni e lirismo in un continuum di timbri e melodie, alla ricerca di un’immediatezza di spirito ed energia, dove le voci umane e strumentali si intrecciano in una miriade di soluzioni.
Contemporaneamente alla musica le elaborazioni video in tempo reale di Cinzia Garofalo in un mix di immagini girate tra luoghi di Sicilia e del Mediterraneo e invenzioni grafiche di fattura digitale ma di animo umano.
A seguire la conduzione di Mario Crispi del collettivo artistico FolkaLab che sarà intesa come una “suite”, ovvero un flusso continuo multiespressivo in perfetto stile FolkaLab che vedrà (oltre alla formazione sopra indicata) la partecipazione dei seguenti artisti:
Pietro Bonanno: rumori e fasce sonore,
Silvia Giuffrè: improvvisazioni di movimento
Giovanni Quadrio: pitture in tempo reale,
Camillo Amalfi: fonazioni canore e cantillazioni,
Danilo Rispoli: manipolazioni sequenze elettroniche
Un flusso che coinvolge vari stadi di ascolto, visualizzazioni, colori e vibrazioni con l’intenzione di creare un ambient in cui lasciare scorrere il tempo interiore e la dimensione sensoriale secondo schemi estemporanei e non prescritti, e proprio per questo unici ed irripetibili a tal punto di stimolare la necessità di essere vissuti.
Una performance da non perdere per gli amanti dei “suoni dell’anima”.